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DiFabrizio

Norma UNI 10436:2019

UNI10436

La norma UNI 10436, pubblicata il 21 novembre 2019, prescrive le operazioni da effettuare per il controllo e la manutenzione, andando a colmare alcune lacune emerse in sede di compilazione dei rapporti di controllo di efficienza energetica di tipo 1. 

Scopo e campo di applicazione

La prima novità riguarda il campo di applicazione della norma, nel senso che trova applicazione anche sugli scaldaacqua a gas e delle caldaie a gas per uso domestico e similare, destinate al riscaldamento di ambienti con o senza produzione di acqua calda sanitaria, aventi portata termica nominale non maggiore di 35 Kw.

Esame della documentazione e verifiche preliminari

La norma UNI 10436, prevede una serie di controlli preventivi sia di carattere amministrativo che tecnico, tra i quali:

  • Verifica della presenza del libretto d’uso e manutenzione dell’impianto (di competenza dell’installatore per i nuovi impianti, e del manutentore per impianti esistenti).
  • Richiamo alla norma UNI 10845 sia per la verifica  visiva dei canali fumo/condotti di scarico   apparecchi che per quella di funzionalità del sistema fumario oltre agli usuali controlli in assenza di riflusso e corretto tiraggio per gli apparecchi di tipo B.
  • Per apparecchi con condotti coassiali, la verifica del tenore di Ossigeno nel condotto destinato all’aria comburente. Questa nuova misurazione può essere eseguita utilizzando un analizzatore di combustione ed il controllo si intende superato (ovvero non sussiste riflusso) se il tenore di O2 misurato è pari ad almeno il 20.5%. Ma se questa verifica non comporta particolari problemi sulle caldaie poiché il pozzetto di prelievo è già predisposto dalla casa madre, non altrettanto può dirsi per gli scaldaacqua sui quali, in assenza di predisposizioni del fabbricante, il foro dovrà essere praticato dal tecnico garantendo che il diametro sia almeno pari a 10 mm, che sia dotato di tappo di chiusura e che sia posizionato il più vicino possibile al punto di ingresso dell’aria nell’apparecchio.
  • Infine, solo per gli apparecchi a condensazione collegati a canne collettive in pressione positiva, è richiesta la verifica, secondo le istruzioni del fabbricante, del dispositivo di non ritorno di cui deve essere obbligatoriamente dotato l’apparecchio in questa particolare configurazione di scarico(rif. UNI 7129:2015 – Parte 3, punto 5.5.3.3.).

Controllo e manutenzione

Relativamente ai controlli da eseguire sull’apparecchio, la norma rimanda esplicitamente al libretto di uso e manutenzione rilasciato dal fabbricante in assenza del quale sono comunque suggerite una serie di operazioni che sostanzialmente ricalcano quelle previste precedentemente, fatta eccezione per gli apparecchi a condensazione per i quali si prescrivono il controllo visivo del sistema di scarico della condensa e la verifica di efficienza del neutralizzatore(se presente).

Circa la periodicità dei controlli invece la UNI 10436:2019 si rimette a quanto in proposito previsto dal fabbricante, uniformandosi quindi al concetto di apparecchio usato normalmente” di cui al Regolamento UE 46/2016, precisando che in assenza di indicazioni le operazioni previste debbano essere eseguite con periodicità annuale (si ricorda che la norma si rivolge anche agli scaldaacqua domestici e similari).

Rapporto di controllo e manutenzione

Per quanto concerne gli esiti dei controlli, la UNI 10436:2019, propone uno specifico Rapporto di controllo sul quale l’operatore è chiamato ad esprimere il proprio giudizio sullo stato dell’apparecchio, secondo i criteri ormai usuali in tutte le norme di recente pubblicazione e cioè: idoneo- temporaneamente idoneo- non idoneo.

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